martedì 3 giugno 2008

La circolazione e le sue misteriose regole

Non sono in possesso di una licenza di condurre quindi non conosco molto bene le regole imposte dall'ufficio della circolazione tuttavia:com’è possibile effettuare almeno 10 brusche fermate sull’arco di meno di un km, in un centro urbano? Siamo in città, ci sono semafori che non diventano rosso di colpo, non ci sono cervi che all’improvviso spuntano e devo dire che i pedoni rispettano abbastanza la segnaletica dedicata a loro. Quindi com’è possibile? Non voglio assolutamente insinuare che spesso capita che il bus effettua delle corse folli tra una fermata e l'altra per recuperare il tempo impiegato per il caffé e la sigarettina ma ...queste continue brusche fermate risultano assai incomprensibili a molti utenti. Inoltre, mi pare che esistano delle regole per quanto riguarda le distanze da mantenere tra un veicolo e l’altro: valgono soltanto per le automobili o anche per i bus di linea? E' davvero necessario, negli orari di punta, stare letteralmente appiccicato al veicolo davanti? Serve a qualcosa? Ripeto: non guido..non so! L’uso obbligatorio di un auricolare per il cellulare vale soltanto per chi guida la propria macchina? Mi pare che quella regola è stata introdotta per motivi di sicurezza e permettere di avere entrambe le mani ben ferme sul volante. Non vale per gli autisti di mezzi pubblici?Poi..quella targhetta che riporta in modo minaccioso, il divieto di parlare all’autista...a chi è rivolta? Come mai ci sono autisti che trascorrono il giorno con la propria morosa accanto, in piedi a parlare beatamente di tutto e di più, con scambi di sguardi languidi colmi di promesse? Questo non distrae l'autista? Questo non mette in pericolo gli utenti dei quali è responsabile dal momento che è lui alla guida? Non dovrebbe adottare tutti gli accorgimenti necessari affinché nessuno cada, nessuno si faccia male?

3 commenti:

Anonimo ha detto...

E forse vero riguardo le frenate.Ma sa lei a che serve il freno "Retarder". C'è anche quello suoi camion e capita che non funziona bene, dunque frenate brusche.Riguardo pedoni, sono camionista, la invito a passare qualche giornate con me.Cosi vedrà lei che I pedoni non rispettano il loro rosso.Saltano sul passaggio a vedere un camion o bus.I ciclisti e motoristi facendo slalom nelle colonne creano anche dei disaggi,e cosi frenate brusche.I ciclisti se permettono d'attraversare I passaggi senza scendere della bici e senza guardare la strada.Qualche punti solo.Visto che lei no guida, magari le aiuterà a capire (un po) il problema.

Anonimo ha detto...

Abbiamo capito che il bersaglio sono I autisti. Ma mi domando si lei guarda un po nostri "autotisti" che sono tutto il giorno al telefonino e senza auricolari?
E normale o le regole di circolazione sono anche per loro?
Perlomeno e secondo il suo rapporto I autisti usano gli auricolari. :-)

Anonimo ha detto...

VORREI PORRE UN ALTRO QUESITO A ME MOLTO VICINO.... MI CHIEDO PERCHÈ SUI BUS DELLA CITTÀ DI LUGANO NON SI POSSONO TRASPORTARE (PAGANDO IL BIGLIETTO) LE BICICLETTE COME AVVIENE IN MOLTE ALTRE CITTÀ SVIZZERE, AD ESEMPIO ZURIGO.
IO ABITO A MASSAGNO E LAVORO A VIGANELLO E VISTO CHE INIZIO MOLTO PRESTO IL MATTINO, NON VI SONO ANCORA BUS, ANDREI MOLTO VOLENTIERI IN BICI MA POI LA SERA DOVREI FARE VIA SAN GOTTARDO.... VI LASCIO IMMAGINARE CHE BELLO ;) - SALITA, TRAFFICO,... IN BICI NON È IL CASO... SAREBBE MOLTO PIÙ SEMPLICE E COMODO POTER RIENTRARE DAL CENTRO VERSO MASSAGNO TRASPORTANDO LA MIA BICICLETTA SUL BUS, COME FACEVO QUANDO STAVO A ZURIGO.
A ZURIGO SI PUÒ TRASPORTARE LA BICI RISPETTANDO ALCUNE REGOLE: DEVE ESSERERCI SPAZIO, PAGARE IL BIGLIETTO, EVITARE LE ORE DI PUNTA. TUTTO QUI.... PERCHÈ LA TPL DI LUGANO NON LO PERMETTE??? FORSE PERCHÈ CHI LA GOVERNA ODIA LE BICI, I MEZZI PUBBLICI E TUTTO CIÒ CHE RISPETTA L'AMBIENTE???????????